Un libro che ho cercato per molto tempo e alla fine l'attesa è stata più che ripagata. Un libro concreto, attuale che, sebbene parli di amore, non è affatto scontato e che ti lascia un segno. In più parti del libro sono stata sopraffatta da una profonda tristezza perchè Nicholas Sparks ha il dono di riuscire a farti diventare parte del personaggio. E allora provi tutte le su sensazioni come se fossero tue e ti sorprendi a leggere con le lacrime agli occhi. Sono pochi i libri che hanno questo potere su di me. John e Savannah quando si incontrano e parlano, sembrano conoscersi da una vita e, dopo appena due giorno, scoprono di essere innamorati e di sentirsi l'uno parte dell'altra. Ma questo loro amore troverà molti ostacoli perchè John è un soldato ed è costretto a tornare in Germania, dov'era di stanza, lasciando Savannah con una promessa: quando avrebbe finito il servizio (un anno dopo), lui sarebbe tornato e l'avrebbe sposata. Restano sempre in contatto, si scrivono lettere regolarmente e ogni volta che c'è la luna piena, loro escono a guardarla così sarebbe stato come essere ancora insieme. Ma l'11 settembre 2001 cambia le loro vite. John firma un prolungamento infrangendo così la promessa fatta a Savannah. Lei allora decide di andare avanti con la sua vita, non può più aspettare John, e con un'ultima lettera gli dice addio. Dopo quella lettera lui non sarà più lo stesso e il suo unico scopo sarà quello di servire la patria dimenticandosi di tutto. Ma quando suo padre muore, lui torna da Savannah; ma lei ora è sposata con quello che era il suo migliore amico, Tim. Solo che lui ha un melanoma e rischia di morire. Necessita di cure speciali che Savannah non è in grado di fornirgli perchè troppo onerose. Così John capisce che ama ancora la sua Savannah e proprio per questo fara la cosa giusta, vendendo la collezione di monete di suo padre e donando il ricavato per la causa di Tim. Con quest'ultimo gesto per Savannah lui esce definitivamente dalla sua vita, perchè è giusto così. Perchè lui la ama ancora.