Di piacevole lettura, con un incipit intrigante, si perde strada facendo diventando sempre più scontato mano a mano che si arriva alla fine del romanzo. Interessante la diversificazione dei capitoli tra passato e presente, ma piena comunque di luoghi comuni che tolgono smalto alla narrazione. Insomma, lo definirei un "Harmony gotico". Avendo già anche la continuazione della storia, "Il libro delle anime", mi cimento comunque a leggerlo, chissàmai...