Il romanzo è il terzo della trilogia Millennium, pubblicata postuma dopo la prematura scomparsa dell'autore: difficile sarebbe leggere questo thriller senza aver letto gli altri due in quanto i fatti e i personaggi sono concatenati.Se Mikael Blomkvist era l’eroe del primo romanzo e Lisbeth Salander la protagonista assoluta del secondo, se le fortune di una grande famiglia e il trafficking erano sotto la lente di ingrandimento rispettivamente nel primo e nel secondo romanzo, in questo terzo Larsson fa un affondo, colpisce al cuore dello Stato con una trama su una cellula di servizi deviati all’interno della Säpo, i servizi segreti svedesi.La giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d'ospedale, anche se questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma una pallottola in testa. È diventata una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno come castelli di carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio. La cospirazione di cui si trova suo malgrado al centro, iniziata quando aveva solo dodici anni, continua. Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth ed è deciso a pubblicare su