E' quasi l'alba. Keira scruta l'orizzonte: tra poco il sole rovente del deserto etiope renderà difficile il lavoro agli scavi archeologici. Un'altra gelida notte nell'altopiano di Atacama, in Cile. Adrian osserva il cielo nell'attesa che i telescopi del più imponente progetto di astronomia mai realizzato captino qualche nuova immagine dell'universo. Entrambi in luoghi remoti del pianeta, entrambi con uno stesso desiderio: conoscere la verità sui primi istanti di vita dell'universo e dell'umanità. Una tempesta di sabbia. Un forte malessere dovuto all'alta quota. Il destino sembra aver per sempre tolto ai due studiosi la possibilità di dare risposta alla domanda che da tempo riempie i loro sogni: "Dove comincia l'alba?". In realtà sarà proprio quel destino, che sembrava così avverso, a intrecciare magicamente le loro vite e a condurli vicinissimi a quella verità tanto agognata. Sulle tracce dei frammenti di un misterioso oggetto in grado di riflettere la volta celeste com'era 400 milioni di anni fa, i due protagonisti vivranno un'entusiasmante e pericolosa avventura inconsapevoli che un nemico oscuro e potentissimo è deciso ad impedire con ogni mezzo che il mondo venga a conoscenza del mistero della nostra origine. Romanzo consigliatissimo. Una volta iniziato non riuscirete a chiudere il libro finchè non sarete giunti all'ultima pagina. Inoltre è assolutamente inscindibile dal seguito: "La prima stella della notte". Buona lettura e buona avventura.