L'importanza di chiamarsi Ernesto è una commedia in tre atti di Oscar Wilde. E' stata rappresentata per la prima volta a Londra nel 1895.L'edizione italiana della commedia di Wilde ha un serio problema di traduzione. Il titolo originale, infatti, usa un gioco di parole impossibili da tradurre fra l'aggettivo "earnest" (serio, affidabile od onesto) ed il nome proprio "Ernest" che in inglese hanno la stessa pronuncia.La si può quindi trovare anche con il titolo L'importanza di essere Onesto o Probo.Sono particolarmente legata questa commedia (che del resto ho sempre conosciuto come L'importanza di essere Ernesto) perchè a diciannove anni l'ho recitata nella parte di Cecilia e con la nostra scuola abbiamo vinto il concorso "facciamo teatro" arrivando al primo posto.La commedia è divertente e brillante ed è la caricatura della società all'epoca dell'autore.Un pò di trama : Jack Worthing, uomo baldanzoso dagli sconosciuti natali, vive in campagna insieme a Cecily, una ragazza diciottenne su cui esercita la tutela, e con l'istitutrice di quest'ultima, Miss Prism.Jack decide di recarsi a Londra e di frequentare i salotti cittadini presentandosi come Ernest: intende soprattutto visitare la casa dell'amico Algernon Moncrieff, allo scopo di incontrarne la cugina, la bella Gwendolen Fairfax, della quale è intenzionato a chiedere la mano.La giovane accetta subito questa proposta di matrimonio, convinta anche del fatto che il suo pretendente si chiama Ernest, nome che su di lei esercita un particolare fascino.Intanto Algernon viene a sapere che all'amico è stata affidata la giovane Cecily e, desiderando conoscerla, si reca in campagna: dopo aver scoperto l'indirizzo s'introduce nella casa, affermando di essere il fratello minore di Jack, e riesce a sedurre Cecily.Nel frattempo arriva lo stesso Jack, il quale è ben presto raggiunto da Gwendolen, decisa a sposarsi nonostante l'opposizione della madre, Lady Bracknell, ostile al matrimonio poiché ha saputo che Jack è un trovatello anche se poi adottato da una famiglia benestante.Cecily e Gwendolen così diventano amiche ma, confidandosi, scoprono che i rispettivi fidanzati hanno mentito sulla propria identità; tuttavia, dopo vari litigi tra i quattro innamorati, tutto pare appianarsi...... Ci sarà naturalmente il lieto fine essendo una commedia e in certe situazioni è addirittura esilarante.Oscar Wilde mette in risalto i difetti della società in cui vive ma la commedia risulta attuale anche oggi. Vi consiglio di andare a vederla a teatro se ne avete l'occasione e di leggerla!