Con queste pagine la Allende ci permette di conoscere la storia di Inés Suaréz, eroina dei conquistadores spagnoli, fondatrice di Santiago e del Regno del Cile. Una donna indomita, ribelle e volitiva che nel 1537 parte dalla Spagna e giunge nelle Americhe solcaldp l'oceano alla ricerca di suo marito. Questo e' pero' solo un pretesto perche' in realta' questa donna orgogliosa lotta per la sua indipendenza e libertà. Romanzo storico e d’amore, in cui le vere protagoniste sono le donne: donne che hanno accompagnato gli uomini in quest’impresa e che hanno sfidato deserti infuocati e vette innevate, sono sopravvissute ad epidemie e carestie, hanno affrontato inondazioni ed incendi. Donne capaci di fare ogni lavoro da quelli "femminili" (cucinare, cucire e accudire ai bimbi)) a quelli "maschili" (costruire case, combattere contro le tribù locali). Il romanzo e' interessante anche se in alcune parti un po' prolisso e ridondante. Purtroppo non coinvolgente come altri suoi libri per esempio "la figlia della fortuna" o il "ritratto in seppia".