Notizie sull'autore: John Steinbeck Autore di numerosi romanzi e racconti, è uno dei massimi esponenti della letteratura americana e della cosiddetta "Generazione perduta". Dopo aver frequentato la Stanford University senza mai laurearsi, compare sulla scena letteraria con opere minori finché non raggiunge la notorietà con Pian della Tortilla (1935) a cui seguono molti romanzi racconti e saggi tra cui Uomini e topi, La lunga vallata, Furore - opera grazie a cui Steinbeck riceve il Premio Pulitzer -, La luna è tramontata, La valle dell'Eden, Quel fantastico giovedì, Viaggio con Charley. Nel 1962 gli viene conferito il Premio Nobel per la letteratura. Breve trama:Ambientato a Long Island, "L'inverno del nostro scontento" è l'ultimo romanzo di Steinbeck e fu pubblicato l'anno prima del conseguimento del premio Nobel (1962). Protagonista è Ethan Hawley, discendente di una antica famiglia di balenieri, ridottosi a fare il commesso in un negozio che un tempo era di sua proprietà. Uomo onesto e responsabile, Hawley si sente in colpa verso la famiglia e, per ottenere tutto quello che la nuova società del benessere può consentire, ordisce una serie di imbrogli e tradimenti che gli fruttano la ricchezza, ma lo portano a una desolante crisi di coscienza e a un passo dal togliersi la vita. Il mio pensiero:Il romanzo è imperniato su Ethan Hawley che ne è il protagonista commesso in un negozio di alimentari che apparteneva al padre. E' pieno di rimpianti e sensi di colpa perchè non ha saputo dare alla sua famiglia quello che lui pensa con rimpianto il benessere di quando era bambino. Un romanzo triste come molti di Steinbeck ma fa riflettere su come anche la persona più onesta del mondo a volte viene trascinata nel vortice del Dio denaro. Ricco di riflessioni il libro non è un capolavoro come altri dello stesso autorema godibile come lettura. Consiglio.