Cosa accadrebbe nella vita di una persona se scoprisse che cosa c'è dopo la morte? Continuerebbe a condurre normalmente la sua esistenza o cambierebbe qualcosa? Glenn Cooper immagina che uno scienziato, Alex Weller, ossessionato dalle esperienze pre-morte in quanto lui stesso da bambino ne aveva vissuta una, scopra nel midollo osseo di cavie animali e umane una sostanza che in seguito lui chiamerà bliss in grado di permettere a chi l'assume di entrare in contatto con i cari defunti. Questa scoperta trasforma uno scienziato serio e coscienzioso in un mitomane che inizia a giocare a fare Dio decidendo della vita dei suoi "discepoli". La diffusione della sostanza getta il caos nella vita di chi l'assume, alcuni si uccidono per raggiungere i propri cari, altri diventano persone migliori, altri ancora interrompono le loro esistenze ritenendo che nulla abbia più importanza dopo aver scoperto dell'esistenza dell'aldilà. Alla caccia di Alex Weller c'è Cyrus O'Malley, che è convinto che lui sia l'assassino di giovani donne, solo in seguito scoprirà della sostanza e del suo assurdo piano per indurre al suicidio di massa tutti i suoi seguaci. Alex Weller alla fine della storia morirà per mano di O'Malley, compierà il suo ultimo viaggio convinto di sapere cosa lo aspetta dall'altra parte ovvero la felicità eterna accanto a suo padre. In realtà dopo l'incontro con suo padre si troverà di fronte ad un bivio, metafora del dubbio, dell'incertezza, dell'ignoto. Cooper chiude questo libro con un colpo da maestro, non vi è certezza alcuna di ciò che ci aspetta dopo la morte, ogni idea, illusione o racconto è semplicemente un palliativo per la mente dell'uomo assetato di conoscenza. In poche parole non si può capire ciò che avviene dopo la morte perchè per farlo bisogna morire. Da leggere.