Una biografia particolare perché raccontata con gli occhi di un cane, un cocker spaniel rosso, Flush, l'amico fedele, di una delle più grandi poetesse d'Inghilterra. La brillante, la sfortunata, l'adorata Elizabeth Barrett in persona. L'eccezionalità di questo romanzo-biografia è che i sentimenti, le sensazioni, gli umori provati non sono quelli di un umano, ma di un animale, un cane, che ama profondamente, senza riserve, la sua padrona nella quale ripone tutta la sua fiducia di essere sempre amato e la speranza di non essere mai abbandonato, nemmeno nelle peggiori delle ipotesi, anche quando viene rapito da una banda che chiede riscatti ai ricchi signori in cambio della restituzione dei loro "amici" da compagnia. Flush ci illustra una Elizabeth nelle sue mille sfaccettature, perché chi meglio di lui può conoscerla! L'amico silenzioso, che sta sempre ai suoi piedi, che al minimo movimento, la osserva e capisce quando è in ansia, è rilassata, è amorevole, è furiosa, è gioiosa, non la giudica e non la offende, essendo lui privo della parola, gli animali di amano incondizionatamente, è quindi perfettamente concepibile che Virginia Woolf abbia scritto un libro raccontato da un amico peloso, perché chi meglio di loro conosce i difetti e i pregi dei padroni, loro che sono sempre presenti anche nei momenti più intimi e personali. "La conosceva come solo i muti possono conoscere. Non una sola della miriadi delle sue sensazioni era mai stata deformata dalle parole." Il libro è una storia d'amore tra un cane e la sua padrona, perché esistono dei rapporti speciali, non solo quelli tra esseri umani, ma anche tra umani e animali, che spesso sono più grandi ed eccezionali degli altri. "L'amore della tua vita è quello che ti dimostra che l'amore esiste. Sotto qualsiasi forma esso arrivi. Ovviamente, quando hai rapporti con l'invisibile sei più fortunato, puoi vederlo con maggiore facilità. Elizabeth Barrett lo aveva capito appena Flush era entrato nella stanza al seguito di Miss Mitford." Una biografia speciale che centra in pieno il concetto dei romanzo del Novecento, visto da una prospettiva speciale, quella di un cane! "Il romanzo del Novecento è una specie di anticamera dalla quale si ascolta il brusio della voce e si intravede una sottana, l'altezza della testa di uno spaniel è in anticamera anche quando lo spaniel è nella stanza e dunque è l'altezza perfetta per cogliere brusii e fruscii e per godersi il romanzo del Novecento."