Anche se il libro Emma di Jane Austen è stato pubblicato nel 1815 non si deve perdere di vista che questa scrittrice è tipica del 1700. Lo stile le tesi che enuncia nelle sue storie risentono di questo secolo dove imperante era la tesi che una classe sociale elevata non poteva mischiarsi con persone di rango inferiore. Emma come dice l'incipit:« Emma Woodhouse, bella, intelligente e ricca, con una casa confortevole e un carattere allegro, sembrava riunire in sé il meglio che la vita può offrire, e aveva quasi raggiunto i ventun anni senza subire alcun dolore o grave dispiacere. » Non è un'eroina simpatica soprattutto all'inizio. Nel momento in cui Jane Austen nel 1815 diede alla luce “Emma”, il suo quinto romanzo, era consapevole di aver creato un personaggio che non avrebbe suscitato simpatia a nessuno se non a se stessa. Solo lei sarebbe riuscita ad amarla, almeno questo era ciò che credeva.Invece anche se effettivamente Emma è snob sicura che le sue opinioni sono quelle giuste come le sue certezze, piano piano restiamo irretiti dai suoi ragionamenti e dai suoi sentimenti.il suo unico scopo si dirà: Il suo immischiarsi nella vita altrui è spinto da uno scopo benefico: quello di rendere felici anche chi gli sta accanto.Sotto il suo aspetto estremamente controllato è capace di provare passione e sentimento anche se continuerà a dichiarare che lei non si sposerà mai. Riversa sulla piccola Harriet tutto ciò che lei non può manifestare come se desiderasse che Harriet fosse il suo alter ego. Il libro ha movimento stilistico ben diverso da Mansfield park e si avvicina per la trama a tratti avvincente al suo capolavoro Orgoglio e Pregiudizio. Bello questo cammino che siamo facendo nel percorrere le opere di un'autrice certamente lontana dalla nostra epoca tanto da sembrare spesso puerile e vanesia, ma che rivela una insolita conoscenza letteraria per le donne della sua epoca per la maggior parte dedite al mezzo punto, a suonare bene o male il pianoforte e a procacciarsi un uomo con una buona rendita.In questa ottica, secondo me, va letta la Austen per conoscere come latente c'è la presa di coscienza di essere una donna con la capacità di pensare autonomamente e ci ho visto gli albori del femminismo.Mi è piaciuto molto questo libro che consiglio con piacere!