Un'antologìa che tra gli altri racchiude i tre grandi della fantascienza giapponese: Ryo Hanmura, Shinichi Hoshi e Sakyo Kotmatsu. Poi Kobo Abe, con il suo caratteristico tocco kafkiano, e Tetsu Yano. Nelle loro opere sono presenti riferimenti precisi all'epoca del militarismo degli anni '30 e '40, vengono sollevate questioni cruciali come l'impatto della rapida modernizzazione, l'inquinamento dell'ambiente, i pericoli di una cultura insulare, il mito della superiorità razziale, fino a visioni che coinvolgono l'identità sessuale.