La felicità è facile. Perché sostenerlo se la realtà ci dice continuamente l’opposto? Diciannove racconti brevi o brevissimi, fugaci istantanee di un mondo dove, apparentemente, la felicità non esiste, esiste solo l’ironia delle cose che ci accadono: avvenimenti e circostanze spesso capaci di annientarci, talvolta di redimerci. In "La felicità è facile" Massimiliano Nuzzolo riesce, attraverso un caustico humour, dosato alla perfezione dal taglio raffinato e sorvegliato della sua scrittura, a raccontare l’umano in tutte le sue sfaccettature, destando in noi le domande e le questioni più profonde. La sua forza sono i contrasti, gli ostacoli, i conflitti. Massimiliano Nuzzolo non provoca, non critica, non accusa, semplicemente racconta, semplicemente si diverte e cerca, riuscendoci, di far divertire anche noi. Quando ci mostra il male è per farci rimpiangere il bene, quando ci mostra la bellezza è per insegnarci a riconoscere ciò che bello non è, e a saperlo quindi evitare. I protagonisti di La felicità è facile sembrano avere tutti un’unica certezza: sì, voi leggete e vi divertite, ma di fronte alle miserie dell’essere umano non c’è proprio niente da ridere.