Eureka Street
  • 9788881128549
  • Fazi
  • 1/1/2002

Eureka Street

di Robert McLiam Wilson

Belfast: Chuckie e Jake, protestante il primo, cattolico l'altro, sono legati da una profonda amicizia. Chuckie, antieroe grasso e sempliciotto, riesce a compiere mirabolanti imprese commerciali grazie a progetti tanto fantasiosi quanto ridicoli. Jake, invece, nonostante la sua scorza da duro, è un inguaribile romantico e non cerca denaro e ricchezza ma un amore che gli riempia la vita. Sullo sfondo i conflitti irrisolti del paese che balzano brutalmente in primo piano quando un attentato sconvolge l'atmosfera bislacca e farsesca che domina il racconto. Poi la commedia della vita cancella il sangue e le vicende improbabili e sgangherate di Chuckie e Jake tornano a dominare le pagine del romanzo Fonte http://www.ibs.it/code/9788881128549/mcliam-wilson-robert/eureka-street.html


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Commenti (3)

30/05/2012 - Fragmenta
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Un gruppo di amici cerca di vivere normalmente a Belfast nella guerra tra protestanti e cattolici e:<br />http://www.fragmenta.it/?X=page&P=Eureka_Street20080815_024243

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07/05/2013 - sofia
utente
Robert Mcliam Wilson è nato a Belfast nel 1964. Venne abbandonato dai genitori all’età di quindici anni.( nel romanzo Eureka street sicuramente autobiografico è Roche dodicenne allo sbando) Successivamente lascia Cambridge per dedicarsi completamente alla scrittura. Il suo primo romanzo, Ripley Bogle, è salutato dalla critica come uno straordinario esordio narrativo. Eureka Street, il suo terzo romanzo, è stato uno dei maggiori casi editoriali degli ultimi anni in Francia, Irlanda e Gran Bretagna. McLiam Wilson vive e lavora a Belfast.Eureka street è stato osannato come un grande romanzo eppure a me non è piaciuto. La storia di Jake e Chuckie due strambi trentenni nella Belfast del 1994 secondo me si è dilungata troppo nella prima parte e per me spiazzante è stato lo stacco della vicenda di Chuckie narrato in terza persona e la storia di Jake invece in prima persona. Tremendo il capitolo undicesimo che narra una strage in un attentato dell'IRA e il mistero di una strana sigla che compare sui muri OAG di cui nessuno conosce il significato.La seconda parte del romanzo l'ho trovata più scorrevole o forse avevo interiozzato lo stile dell'autore.La prima frase del libro è “Tutte le storie sono storie d’amore”.In sostanza tutti i personaggi che vivono nella precarietà di un'Irlanda dove cattolici e protestanti sono gli uni contro gli altri cercano qualcosa che riempia il vuoto della loro vita Chuckie farà fortuna con pazzi sistemi ma scoprirà che l'amore per Max è la cosa più importante ed anche l'amico Jake , grande picchiatore ma in fondo romantico troverà inaspettatamente la sua donna ideale. Lettura che comunque ho piacere di avere fatto e che mi sento di consigliare.

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11/05/2013 - Gino
utente
Siamo a Belfast, negli anni ’90, il libro ci presenta l’Irlanda del Nord attraverso l’amicizia di di Jake e Chuckie, il primo cattolico, il secondo protestante, che cercano di raggiungere una vera vita. Il libro è molto ben costruito dal punto di vista delle descrizioni, e della temperie che si vie, la paura degli attentati, peccato per l’estrema configurazioni dei personaggi, così eccessivi, così poco fuori dall’ordinario.

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