Eureka Street, recensito da sofia

Robert Mcliam Wilson è nato a Belfast nel 1964. Venne abbandonato dai genitori all’età di quindici anni.( nel romanzo Eureka street sicuramente autobiografico è Roche dodicenne allo sbando) Successivamente lascia Cambridge per dedicarsi completamente alla scrittura. Il suo primo romanzo, Ripley Bogle, è salutato dalla critica come uno straordinario esordio narrativo. Eureka Street, il suo terzo romanzo, è stato uno dei maggiori casi editoriali degli ultimi anni in Francia, Irlanda e Gran Bretagna. McLiam Wilson vive e lavora a Belfast.Eureka street è stato osannato come un grande romanzo eppure a me non è piaciuto. La storia di Jake e Chuckie due strambi trentenni nella Belfast del 1994 secondo me si è dilungata troppo nella prima parte e per me spiazzante è stato lo stacco della vicenda di Chuckie narrato in terza persona e la storia di Jake invece in prima persona. Tremendo il capitolo undicesimo che narra una strage in un attentato dell'IRA e il mistero di una strana sigla che compare sui muri OAG di cui nessuno conosce il significato.La seconda parte del romanzo l'ho trovata più scorrevole o forse avevo interiozzato lo stile dell'autore.La prima frase del libro è “Tutte le storie sono storie d’amore”.In sostanza tutti i personaggi che vivono nella precarietà di un'Irlanda dove cattolici e protestanti sono gli uni contro gli altri cercano qualcosa che riempia il vuoto della loro vita Chuckie farà fortuna con pazzi sistemi ma scoprirà che l'amore per Max è la cosa più importante ed anche l'amico Jake , grande picchiatore ma in fondo romantico troverà inaspettatamente la sua donna ideale. Lettura che comunque ho piacere di avere fatto e che mi sento di consigliare.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

1/1/2002
Immagine non disponibile

Eureka Street

Vai al libro

01/01/1999
Immagine non disponibile

Eureka Street

Vai al libro