Due ragazzini scoprono una tomba etrusca e decidono di scavarla di nascosto da tutti nel doposcuola. Vent’anni dopo una bambina viene rapita in America e rinchiusa nella stanza di una pensione, insieme a un gattino di nome Spunky. Cosa unisce i due eventi? Le nostre assenze è il racconto di questi due decenni e degli avvenimenti che hanno coinvolto tre generazioni di una famiglia toscana, di un uomo in fuga dai campi di concentramento, di una donna che ritrova il suo primo amore dopo una vita intera. Ma è anche la storia di un padre incapace di affrontare il proprio ruolo e di una madre troppo giovane per proteggere il figlio, di un ragazzino povero che vive nelle case popolari “al di là della rete” e di una sete di vendetta che consuma tutta un’esistenza. Sacha Naspini narra in modo magistrale e bruciante i sentimenti intensi e contraddittori dell’adolescenza, il passaggio improvviso all’età adulta, la smania inesorabile e cieca di rivalsa e, insieme, la forza invincibile dell’amore e della speranza. O, semplicemente, il desiderio di un posto chiamato “casa”.