Se nella prima parte sono riuscita a passare sopra parecchie cose che mancavano di logica (vedi tizia che finisce duecento anni nel passato e non ha praticamente alcun problema ad adeguarsi alla nuova realtà, con tutto quello che comporta e che non starò qui a spiegare, che si dimentica in un nanosecondo del suo precedente/attuale marito, che viene malmenata dal marito e ci passa sopra), protagonisti bellissimi e con denti bellissimi (ricordatevi che siamo nel 1743) mentre i comprimari sono spesso brutti e tarchiati, scene piccanti quanto può esserlo un limone messe ovunque giusto per tappare qualche buco....in questa seconda parte proprio non ci riesco. La narrazione procede lenta, le situazioni in cui si trova la protagonista spesso sfiorano il ridicolo, di nuovo con le scene di sesso piazzate senza alcuna necessità. Basta, non ce la faccio davvero più! Più che un fantasy con pretese storiche ho l'impressione di leggere un harmony. Questo è il mio primo e ultimo libro della Gabaldon!