Incipit
"Fu allora che vidi il Pendolo.
La sfera, mobile all'estremità di un lungo filo fissato alla volta del coro, descriveva le sue ampie oscillazioni con isocrona maestà.
Io sapevo – ma chiunque avrebbe dovuto avvertire nell'incanto di quel placido respiro – che il periodo era regolato dal rapporto tra la radice quadrata della lunghezza del filo e quel numero π che, irrazionale alle menti sublunari, per divina ragione lega necessariamente la circonferenza al diametro di tutti i cerchi possibili – così che il tempo di quel vagare di una sfera dall'uno all'altro polo era effetto di una arcana cospirazione tra le più intemporali delle misure, l'unità del punto di sospensione, la dualità di una astratta dimensione, la natura ternaria di π, il tetragono segreto della radice, la perfezione del cerchio.
Ancora sapevo che sulla verticale del punto di sospensione, alla base, un dispositivo magnetico, comunicando il suo richiamo a un cilindro nascosto nel cuore della sfera, garantiva la costanza del moto, artificio disposto a contrastare le resistenze della materia, ma che non si opponeva alla legge del Pendolo, anzi le permetteva di manifestarsi, perché nel vuoto qualsiasi punto materiale pesante, sospeso all'estremità di un filo inestensibile e senza peso, che non subisse la resistenza dell'aria, e non facesse attrito col suo punto d'appoggio, avrebbe oscillato in modo regolare per l'eternità." Il pendolo di Foucault di Umberto Eco
Un libro complesso si potrebbe definire, un giallo, un libro fatto di libri,ma rigoroso come un saggio, un libro che paradossalmente non ha trama è la storia di E’ la storia di alcuni redattori milanesi, tra gli anni 70 e 80, e del loro quasi sgangherato modo di lavorare è anche la storia di una colossale mistificazione che, ordita con avventata leggerezza, si trasforma in un inquietante scenario,è anche la storia di una sola notte di tregenda: quella del 23 giugno 1984 e di una terribile soluzione finale. E infine la storia di un’altra notte: quella del 27 giugno 1984, nella vecchia casa di campagna di uno dei protagonisti, dove tutto viene raccontato, dove tutto sembra finito e dove tutto deve (forse) ancora misteriosamente e ancora minacciosamente cominciare.. Queste è altre storie è Il pendolo di Foucault fanno la loro comparsa vari personaggi provenienti dallla storia, dal sapere cosmico ed ermetico dai Templari, ai Rosacroce, dai Miti Celtici, ai Culti dell’antico Egitto, dal Santo Graal , ai Vangeli Apocrifi, da Napoleone a Hitler, a Cagliostro. Difficile spiegare questo libro penso che ognuno troverà in esso quello che cerca. Certo non una facile lettura, ma appagante e profondamente culturale. Lo consiglio a chi ama le letture impegnative.
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