“La briscola in cinque”. Il corpo di una ragazza in un cassonetto in un’alba d’estate, i sospetti su un giovane amico della vittima con problemi di droga. Ma poi entrano in gioco i vecchietti del BarLume che stanno lì tutto il giorno a giocare a carte e a parlare con Massimo, il trentenne padrone del bar di Pineta sulla costa livornese. E l’indagine cambia strada. “Il gioco delle tre carte”. Nel corso di un congresso di chimica un illustre professore giapponese viene colto da malore dopo una cena ed entra in coma. Il catering è stato curato dal BarLume e Massimo, oltre a essere interrogato dalla polizia, si sente in colpa. A quanto pare qualcuno ha voluto uccidere il professore Asahara e mentre i congressisti (che non possono allontanarsi da Pineta) si attardano ogni sera al bar, i vecchietti ascoltano e capiscono. “Il re dei giochi”. A Pineta è tempo di elezioni, si deve scegliere un nuovo senatore e in paese non si parla d’altro. Ma una sciagura automobilistica con i suoi lutti viene a turbare il clima di contesa politica anche perché si tratta di un incidente piuttosto strano complicato da questioni ereditarie ed esecutori testamentari. Questi gli ingredienti del caso che i quattro vecchietti del BarLume, annoiati e alla ricerca di come far passare il tempo, si trovano ad affrontare. Tra un caffè e una partita di biliardo, che provvidenzialmente Massimo ha installato al bar, il pettegolezzo lascia posto alla verità (fonte: http://lafeltrinelli.it/products/9788838926006/Trilogia_del_BarLume/Marco_Malvaldi.html?type=1&cat1=1)