Il cavaliere d'inverno
  • 9788817027519
  • Sonzogno
  • 2000

Il cavaliere d'inverno

di Paullina Simons

Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta suvbito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce. Dalla quarta di copertina


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Commenti (4)

04/06/2011 - sofia
utente
Ci sono romanzi che mi piacciono altri no e altri ancora che non vorrei finissero mai. Uno di questi è Cavaliere d'inverno di Paullina Simons.E' una scrittrice russa ( il suo nome è Paullina Handler)che all'età di dieci anni è stata costretta ad emigrare con la sua famiglia in America. Fin da piccola sognava di diventare scrittrice e così è stato. Autrice di numerosi romanzi raggiunge il successo con la trilogia dedicata all'amore fra Tatiana e Alexander, in tre volumi Il cavaliere d'inverno, Tatiana & Alexander e Il giardino d'estate.Li ho letti tutti e tre perchè voltata l'ultima pagina de Il Cavaliere d'inverno mi scorrevano nella mente i personaggi e le immagini di una Leningrado distrutta dalla guerra, la popolazione in ginocchio dalla fame e dalla miseria che seguono puntuali la guerra,le immagini di una Lazarevo immersa nel sole quasi a spazzare via le brutture della guerra e visi ora pieni di gioia ora disperati di Tatiana e Alexander.Tutto inizia quando Hitler dichiara guerra alla Russia e proprio in quel periodo Tatiana conosce Alexander. Tatiana non sa che Alexander frequenta la sorella Dasha.Sembra un amore impossibile per le circostanze e per la guerra che annulla tutti i sentimenti, ma il sentimento che provano l'una per l'altro è più forte di tutto.Sicuramente Il cavaliere d'inverno è una storia forte che mi ha suscitato emozioni e che sicuramente le susciterà in ognuno di voi con il desiderio nell'epilogo di iniziare un'altro capitolo di questa avvincente storia. Da leggere!

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06/11/2011 - angelica
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romanzo bellisimo,scritto molto bene,scorrevole,non smielato anche se troviamo una bellissima storia d'amore,lo consiglio vivamente!!!

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24/09/2012 - Gino
utente
"Ho voluto raccontare la storia di un grande amore e di grandi sacrifici, del trionfo del coraggio sulla tragedia, e dell’oscurità che ha avvolto la Russia per gran parte del ventesimo secolo. Il Cavaliere d’Inverno parla di speranza: perchè anche nei momenti più terribili è possibile una vita migliore, e nemmeno un’ideologia schiacciante può distruggere l’amore." Così dice del libro “Il cavaliere d’inverno” primo di una trilogia che sono venuto a conoscenza a posteriori. Siamo nel 1941 a Leningrado nel giorno in cui Hitler dichiara guerra a Stalin. Protagoniste sono le due sorelle Tatiana e Dasha Metanova che vivono in un’unica stanza con genitori e nonni. L’arrivo di Hitler ha portato inevitabilmente scompiglio e incertezza che sarà accantonata nell’incontro d’amore. “Era un giorno perfetto. Per cinque minuti non ci fu nessuna guerra, in quella magnifica domenica di giugno a Leningrado. Alzando gli occhi dal gelato, vide un soldato che la fissava dall’altro lato della strada. Non era una presenza insolita a Leningrado, dove era di stanza una guarnigione. La città era piena di soldati. Vederli per strada era come vedere anziane signore con le borse della spesa, o gente che faceva la fila, o birrerie. Normalmente Tatiana si sarebbe limitata a dargli una rapida occhiata, ma quel soldato la fissava con un’espressione che non aveva mai visto prima. Smise per un attimo di mangiare il gelato. Il suo lato della strada era già immerso nell’ombra, mentre quello dove si trovava lui galleggiava nella luce del pomeriggio. Lei lo fissò e nell’attimo in cui guardò il suo viso, sentì qualcosa muoversi dentro di lei; muoversi, le sarebbe piaciuto dire, impercettibilmente, ma non era vero. Era come se il cuore pompasse sangue il doppio del normale, inondando tutto il corpo. Battè le palpebre e il respiro si accelerò. L’immagine del soldato si sciolse sul marciapiede sotto il sole giallo pallido. “ L’innamorato è un soldato dell’Armata rossa, Alexander Belov che saranno e daranno la prova che l’amore può resistere a tutto, alle tempeste, alle guerre, ai malumori, alla fame, in fondo se sì è uniti le difficoltà sembrano vane, delicato, poetico, a volta se vogliamo anche banale, da leggere! “Soldato, lascia che ti accarezzi il viso e baci le tue labbra, lasciami urlare attraverso i mari e sussurrare attraverso i prati ghiacciati della Russia quello che sento per te... Luga, Ladoga, Leningrado, Lazarevo...Alexander, un tempo ora mi hai portata, e ora io porto te. Nella mia eternità, ora io porto te. Attraverso la Finlandia, attraverso la Svezia, fino in America con le mani tese, mi ergerò e mi farò avanti, destriero nero che galoppa senza cavaliere nella notte. Il tuo cuore, il tuo fucile, mi conforteranno, saranno la mia culla, la mia tomba.Lazarevo stilla il tuo essere nel mio cuore, goccia d'alba al chiaro di luna, goccia del fiume Kama. Quando mi cerchi, cercami là, perché là sarò tutti i giorni della mia vita.”

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12/02/2013 - enzamii
utente
Uno dei libri più' belli che abbia mai letto.ricco di storia sentimento e scritto magistralmente.consigliato a tutti.

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