Siamo nel 1824. Nei territori del bolognese è scesa la cappa di piombo della Restaurazione. Un anziano arciprete, mons. Priamo Gasparri, vivacchia stancamente finchè un giorno trova nella sua cella campanaria una giovane parrocchiana uccisa. Don Priamo è convinto che si tratti di un delitto. L'indagine lo conduce al castello del signorotto del paese, dalle strade di Bologna ai conventi della provincia. Ad aiutare don Piramo è Cesare Cantalupi, un medico giacobino, per nulla pentito del suo passato.