Questa è la storia di Novecento un ragazzo orfano cresciuto su una nave dai membri dell’equipaggio. La nave è la sua casa, bambino dalle doti strepitose e dall’animo sensibile, sa suonare il piano senza averlo mai effettivamente imparato a suonare. Il suo destino è il mare, con le sue onde flessuose che come note musicali armonizzano l’esistenza. Una sfida, una nomea, un appellativo da difendere, il jazz che scorre nel sangue, l’abilità nel farsi carico di tante storie ed essere consapevole di essere forse il loro futuro portavoce, vuoi con le parole, vuoi con dei gesti, vuoi con assoluta coscienziosità con la musica. Un monologo delicato, surreale, magico che scorre troppo in fretta come tutte le musiche che al nostro udito paiono estremamente sublimi.
“Potevi pensare che era matto. Ma non era così semplice. Quando uno ti racconta con assoluta esattezza che odore c’è in Bertham Street, d’estate, quando ha appena smesso di piovere, non puoi pensare che è matto per la sola stupida ragione che in Bertham Street, lui, non c’è mai stato. Negli occhi di qualcuno, nelle parole di qualcuno, lui, quell’aria, l’aveva respirata davvero. A modo suo: ma davvero. Il mondo, magari, non l’aveva visto mai. Ma erano ventisette anni che il mondo passava su quella nave: ed erano ventisette anni che lui, su quella nave, lo spiava. E gli rubava l’anima. In questo era un genio, niente da dire. Sapeva ascoltare. E sapeva leggere. Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente. I segni che la gente sì porta addosso: posti, rumori, odori, la loro terra, la loro storia… Tutta scritta, addosso. Lui leggeva, e con cura infinita,catalogava, sistemava, ordinava… Ogni giorno aggiungeva un piccolo pezzo a quella immensa mappa che stava disegnandosi nella testa, immensa, la mappa del mondo, del mondo intero, da un capo all’altro, città enormi e angoli di bar, lunghi fiumi, pozzanghere, aerei, leoni, una mappa meravigliosa. Ci viaggiava sopra da dio, poi, mentre le dita gli scivolavano sui tasti, accarezzando le curve di un ragtime.”
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