Il provinciale
  • 9788807017216
  • Feltrinelli

Il provinciale

di Giorgio Bocca

Il "romanzo" di Giorgio Bocca. La memoria spavalda, insolente, appassionata di un "provinciale" che ha attraversato settant'anni di vita italiana. Un provinciale che, in quanto personaggio guida di questa autobiografia, balza fuori continuamente. Emerge con il tratto burbero della disciplina sabauda, scivola con severa curiosità sul Paese che cambia, si staglia come il vero protagonista della storia sociale italiana: è lui, il provinciale che va alla conquista del mondo, protetto dalla certezza borghese, sospettoso e al contempo permeabile al nuovo. Consapevole di sé e della sua formazione, Bocca ci restituisce un cammino che penetra nel tessuto connettivo del nostro Paese, sommando personaggi minori e personaggi maggiori, il rumore del mondo e il chiacchiericcio intellettuale. La Topolino degli anni cinquanta e dei primi anni sessanta sembra aprire un'immaginaria pista che arriva sino a noi, per un giornalismo "on the road" che è sempre stato un tratto forte del lavoro di Giorgio Bocca. Dal "cumenda" Angelo Rizzoli al "cavaliere" Berlusconi, da Enrico Mattei "onesto e corruttore" al generale dalla Chiesa tre settimane prima della morte, i ritratti si animano, memorabili, tolstojanamente protagonisti di quella "marcia inesorabile degli eventi" che è la Storia.


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Commenti (1)

22/09/2012 - Valeria
utente
Bocca scrive bene, stile giornalistico ovvio. Per il resto: il vezzo di qualificarsi come provinciale nasconde in realtà il suo essere un piccolo borghese che ha fatto strada. Sarà anche venuto dalla montagna, ma è finito nei salotti milanesi. E' comunque interessante la sua lettura della storia italiana, infarcita di luoghi comuni e di giudizi grossolani perché ci restituisce le opinioni della piccola borghesia arricchita ma 'democratica' che ha cavalcato tutti i cavalli a disposizione. Fino alle simpatie per la Lega per capirci e il fastidio per i meridionali lagnosi. Ma traspare anche un quadro del giornalismo con tutte le sue pecche, al di là della volontà dell'autore credo.

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