Il volume raccoglie una serie di brevi saggi che risalgono alla fine degli anni Sessanta. Testi che somigliano alle pagine di quel diario che Natalia Ginzburg dichiarava di non tenere e che affrontano vari temi: la solitudine dell'infanzia, lo stupore della vecchiaia, i film visti e i libri letti, le esperienze di lavoro, la psicanalisi, la musica lirica, le faccende domestiche, la politica, il credere e il non credere in Dio. (da IBS)