Nostalgia
  • 9788804559160
  • Mondadori
  • 2007

Nostalgia

di Nevo Eshkol

Noa, studentessa di fotografia a Gerusalemme e Amir, studente di psicologia a Tel Aviv, decidono per convenienza di spostamenti di trasferirsi in un villaggio a metà strada tra le due città. Castel - questo è il nome del villaggio - è un'ex enclave araba abbandonata nel 1948 e da allora divenuta dimora di una comunità ebraica proveniente dal Kurdistan. I due ragazzi sviluppano da subito un rapporto di caldo vicinato con i padroni di casa, gli Zakian e con una famiglia che vive nei dintorni, segnata dalla tragedia della morte di uno dei figli, ucciso in Libano e il cui secondogenito stringerà un'amicizia fraterna con Amir. Questo intreccio di sentimenti e drammi privati si complicherà quando un operaio palestinese di nome Saddiq che sta svolgendo dei lavori nei paraggi riconoscerà nella casa dove abitano Noa e Amir l'abitazione da cui la propria famiglia era stata scacciata all'arrivo dei coloni ebrei. Di quella casa Saddiq possiede ancora la chiave, e si fa forte in lui, giorno dopo giorno, il desiderio di entrare furtivamente nell'appartamento della sua infanzia. Il giorno in cui cede alla tentazione, ritrovando tra l'altro un gioiello che sua madre aveva nascosto dietro a un mattone, verrà arrestato come sospetto terrorista. Intanto, sulle esistenze di Noa, Amir e degli altri abitanti del quartiere, si stende il velo nero di una tragedia collettiva: è il 4 novembre del 1995 e Yitzak Rabin, capo del governo, viene assassinato... (da IBS)


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Commenti (1)

28/06/2014 - sofia
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Romanzo corale dove i personaggi creano insieme la storia. Nostalgia di Eshkol Nevo narra di Amir e Noa studenti il primo di psicologia a Gerusalemme la seconda di fotografia a Telaviv. Decidono di convivere e scelgono la località ex insediamento arabo chiamata Castel a metà strada tra le due città.Sarà l'occasione per fare conoscenza con i padroni di casa Moshe e Samia sposati con due figli piccoli e il piccolo Yotan che vive il lutto della morte del fratello. Tutti i personaggi hanno problematiche che si intrecciano e appare anche un operaio arabo che riconosce la sua vecchia casa in cui cerca di intrufolarsi. Come tutti i romanzi di Nevo i personaggi penetrano nel lettore e quando la storia finisce non si può che provare il sentimento che dà il titolo a questo romanzo la nostalgia di non poterli seguire ancora.E nostalgia sarà la malattia che invade tutti anche nella storia. Da leggere!

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