Un vecchio pescatore cubano lotta contro un gigantesco pescespada, simbolo della fierezza e della libertà della natura.Fonte http://www.lafeltrinelli.it/products/9788804488255/Il_vecchio_e_il_mare/Ernest_Hemingway.html
Santiago è un vecchio pescatore sconfitto dalla sfortuna: Sono 82 giorni che non riesce a pescare niente. Anche a Manolo, un giovane che pescava con lui viene, viene proibito di andare con il vecchio e si imbarca su un altro peschereccio. Per questo Santiago all'83° giorno va da solo in mare. All'improvviso si imbatte in un pesce gigantesco che imbocca l'amo e lo trascina al largo. La lotta è senza quartiere uomo contro pesce ma alla fine Santiago ha la meglio e lega l'enorme pesce alla barca ma.....Il racconto ha avuto un enorme successo anche se si sprecano le critiche chi lo ritiene un racconto scorrevole senza una vera trama, chi lo reputa complesso, una lettura difficile con stile scarno con una ricerca spasmodica del linguaggio perfetto.Il protagonista del Vecchio e il mare, reso immortale dall'interpretazione cinematografica di Spencer Tracy ,spicca come l'eroe delle persone sconfitte, un vecchio che nulla ha di meno dei protagonisti dei romanzi di Hemingway, un uomo forte di cui ci sembra di vedere gli occhi "avevano lo stesso colore del mare ed erano allegri e indomiti". La sua battaglia con il pesce ci ricorda la lotta di Achab con Moby Dick ,la vittoria è la vittoria contro i propri limiti e come non ricordare la frase di Santiago "L'uomo non è fatto per la sconfitta", dice Santiago mentre si prepara a combattere contro gli squali, " si può uccidere un uomo ma non sconfiggerlo." Grande Hemingway!
Il vecchio: la stanchezza di una vita trascorsa arrancando... le rughe che solcano la pelle distrutta dal sole che assiste ogni giorno alla lotta tra la vita e la morte, dove la morte di qualcuno significa la vita di qualcun'altro.
Il mare: l'immensità dell'universo enigmatico, inesplorato, l'incertezza che l'uomo cerca con superbia di trasformare in certezza.
La sconfitta che in ogni momento della nostra vita ci ricorda quanto siamo piccoli e vulnerabili di fronte all'immensità del destino...
Non sempre l'uomo con tenacia e dignità può il TUTTO.
A volte i limiti lo rendono umano... ben distante dall'onnipotenza.
Un classico semplice ed insuperabile.
voto 8