Sognavo l'Africa
  • 9788804373629
  • Mondadori
  • 1993

Sognavo l'Africa

di Gallmann Kuki

Da bambina la veneziana Kuki Gallman sognava l'Africa. A 25 anni, dopo il divorzio e un terribile incidente, decide di stabilirsi in Kenya con il secondo marito, Paolo. E' un periodo di continue scoperte e meraviglie, ma la felicità è offuscata dalla morte di Paolo e in seguito del figlio adolescente Emanuele. Kuki rimane sola con la figlia Sveva e 90000 acri di terra africana a cui badare. In ricordo del marito e del figlio, fonda la Gallman Memorial Foundation, una organizzazione che studia nuovi metodi per la conservazione della meravigliosa natura africana. Fonte http://www.ibs.it/code/9788804373629/gallmann-kuki/sognavo-africa.html


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Commenti (3)

28/04/2011 - sofia
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Kuki Gallmann è nata a Treviso ed è naturalizzata keniota. Fin da bambina aveva sognato l'Africa e dopo un matrimonio finito e dal quale ha un figlio e un grave incidente stradale si innamora di Paolo e realizza con lui il suo sogno e va a vivere in Kenia con il figlio Emanuele.. In Africa scopre una realtà ricca di tradizioni, simbolismo, genuinità di relazioni, passioni profonde e innate. Esplora ed osserva la natura circostante con uno sguardo acuto ed appassionato, decisa ad apprendere da tutto ciò che la circonda. Vive nel rispetto della natura e delle tribù del luogo, dimostrandosi sostenitrice delle tradizioni e del mantenimento dell’incontaminata natura. Le popolazioni autoctone la apprezzano e la rispettano al punto da considerarla un importante punto di riferimento.Ben presto però la felicità di Kuki viene distrutta dalle importanti perdite di Emanuele e Paolo; così insieme a Sveva, la sua piccola figlioletta, deve affrontare problematiche sempre più ardue. La determinazione e la forza di questa donna la distinguono ancora una volta e da sola si troverà a lottare per la salvaguardia del territorio africano, fondando la Gallmann Memorial Foundation. L’eccezionalità di Kuki la porta ad essere ammirata e sostenuta da ogni parte del mondo. Il dolore per le perdite rafforza il carattere della protagonista che combatte per l’Africa anche in nome dell’amore dei suoi cari per quella terra. Kuki Gallmann dimostra al lettore che si può sopravvivere al dolore, riuscendo a conviverci e trovando forza nelle passioni più autentiche ed innate. Il coraggio di Kuki diviene un chiaro insegnamento su come sopravvivere seguendo l’autenticità delle proprie passioni, senza cedere mai alle condizioni più allettanti e comode.Kuki Gallmann ha pubblicato numerose opere di successo, scritte in inglese; la più nota è senza dubbio Sognavo l'Africa, da cui è stato tratto il film con Kim Basinger Sognando l'Africa. Un romanzo autobiografico scritto con il cuore con bellissime poesie che commuovono. Lo consiglio vivamente!

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29/06/2011 - palmaleona
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La Grande Madre Africa, terra piena di contraddizioni, di meraviglie, di umanità e crudeltà, una terra che ostile che distrugge la speranza ma che crea con chi ci vive un legame così forte ed indissolubile da non potervisi più allontanare. La scrittrice, racconta l'Africa che ha vissuto, l'Africa che le ha dato una figlia e che le ha tolto il marito ed un figlio, l'Africa in cui ogni giorno si lotta per sopravvivere alla natura prepotente e in cui ogni giorno ci si innamora di quei luoghi e di quelle creature. Ho letto questo libro perchè mi piacerebbe un giorno poter vedere questa terra meravigliosa, e devo ammettere che la lettura ha radicato in me il desiderio un giorno di poter compiere questo viaggio.

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08/02/2013 - Matik2003
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"Una vita, come un concerto, è fatta di note alte e basse, di paise nello slancio e di vertici di vibranti, assordanti battiti del cuore." Una bella biografia, a tutto tondo, la Kuki non si risparmia ci racconta del suo immenso amore per l'Africa, che l'ha portata a vivere lì. Ci parla della sua vita fatta di tanta felicità e libertà nelle sconfinate regioni del continenete nero, dei suoi grandi, immensi dolori la perdita del marito prima e del figlio poi, vuoti difficili da colmare, eppure lei si è rialzata, ha trovato la forza necessaria ad affrontare la vita da sola, ha creato una fondazione in onore dei suoi due amori, combattendo per mantenere intatta la flora e la fauna, gli usi e i costume di una terra così magica. In certi passi del libro mi sembrava anche a me di vivere in una casa dalla quale affacciandomi dalla finestra riuscivo a scorgere giraffe, elefanti, gazzelle ecc. e di sentire il profumo delle bouganville e degli ibis. Lo consiglio vivamente, per chi vuole, leggendo, farsi trasportare in terre e realtà cosi lontane da noi.... "Non mi sento una Proprietaria terriera. Non riesco a credere che siamo veramente padroni della terra, Esisteva prima di noi, esisterà ancora dopo che ce ne saremo andati. Credo che possiamo solo averne cura, come guardiani, per la durata della nostra vita. Io non sono neppure nata qui. Considero un grande privilegio essere responsabile per un pezzo d'Africa."

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