«L’articolo era breve: poche frasi a pagina sei… Parlava di una ragazzina di sei anni che aveva rapito un bambino del vicinato. Quella fredda sera di novembre aveva portato il bimbo, di tre anni, in un giardinetto del luogo, l’aveva legato a un albero e gli aveva dato fuoco.» Quando Torey Hayden legge di quella storia sul giornale non può immaginare che poco tempo dopo la ragazzina sarebbe stata assegnata alla sua classe di «bambini difficili». E sarà proprio lei a cogliere in quella bambina, scarmigliata e ostile, e considerata da tutti come irrimediabilmente perduta, un potenziale di recupero stupefacente e un’intelligenza brillante. In questo libro, crudo e insieme delicato, che ha rivelato al mondo la sua passione di psicologa e il suo talento di scrittrice, Torey Hayden ci racconta la storia commovente e terribile, di Sheila, una bambina abbandonata dalla madre, molestata dallo zio e trascurata dal padre alcolizzato. Fonte http://www.tealibri.it/scheda.asp?idlibro=3114