Una nuova, bellissima raccolta di poesie di Michela Zanarella. Una silloge nella quale si ritrovano alcuni temi che vengono messi a nudo e che costituiscono l’ispirazione della giovane e affermata poetessa: il tempo, la luce, l’amore – forse soltanto l’amore/sa riempire le superfici nude/dei miei sensi–, la partecipazione; un certo ricorrente rituale, il costante richiamo alla natura. Angela Molteni Il cammino poetico e vitale di Michela Zanarella è marcato dal titolo di questa silloge. Tale cammino è comunque e sempre votato all’oltrepassaggio a quella costante rivisitazione etico-estetica di sé e della propria poesia, che ha come fine e tramite l’assoluto, ma che quotidianamente passa attraverso ciò che è amicale e fraterno, amorevole e sensuale, sanguinoso e malvagio, inetto e nullificante. Per queste e altre ben più misteriose ragioni, la poesia di Michela Zanarella ci tocca nell’intimo, e non si può evitare di amarla. Antonino Caponnetto