un bel giorno il futuro si chiama passato. E' a quel punto che voltiamo le spalle e vediamo la nostra gioventù. So di non dar prova di alta cultura, ma un chissenefrega in questo caso ci vuole. Per le emozioni, i sentimenti, i turbamenti che mi ha fatto provare meriterebbe senza esagerare 10 stelline. Non serve, a volte , cercare il meglio solo nei testi più impegnati tipo” Divina commedia” o l’ “ Eneide “ , si resta estasiati anche da libri o autori sottovalutati dalle schiere dei lettori più impegnati e più colti. Una sorta di “ Ritorno al futuro”. Vi ricordate il film culto degli anni ’80 in cui Marty McFly e Doc Brown viaggiavano a bordo di una macchina del tempo? Ecco il concetto più o meno è lo stesso, solo che questa volta il dottore si chiama Elliott e per “viaggiare” ha a disposizione 10 pillole. Mi sono chiesta cosa ne avrei fatto io di quelle pillole. Mah. Quante risposte mi sono data. Forse avrei voluto stringere la mano a Gesù Cristo, ma forse la cosa appare un po’ troppo scontata. Avrei voluto vedere se Napoleone era veramente così basso. Se Marco Aurelio era veramente così saggio. Maria Antonietta era così elegante e Michelangelo così geniale mentre scolpiva la sua Pietà? Alla fine ho pensato molto e sono giunta ad una soluzione. Non si possono cambiare gli eventi, purtroppo, quindi avrei optato per l’utilizzazione di solo 3 pillole per avere la possibilità di salutare 3 persone per me speciali. 1 - 17/ 08/ 2001 – Ciao Nonno Vittorio. 2 - 20/ 04/ 2002- Ciao Nonno Mario. 3 – 21/ 11 / 2004 – Ciao Nonna Silvana.