Condivido tutto quello che ha scritto Pennac in questo suo libro. Mi ritrovo nel genitore che ad un certo punto smette di leggere le fiabe ai propri figli. Condivido i discorsi ipocriti di deresponsabilizzazione degli adulti, perché ne sento spesso, non solo per quanto riguarda la lettura. Mi ritrovo nel decalogo dei diritti del lettore. E ringrazio Pennac per avermi tolto i sensi di colpa quando non termino un libro. Mi ritrovo nei motivi per i quali mi piace leggere (vedi nota numero 1). ... Penso sia questa, un'opera più profonda di quella che pare essere. Note dal libro: 1) Così scoprì la virtù paradossale della lettura, che è quella di astrarci dal mondo per trovargli un senso. 2) Rileggere non è ripetersi, ma dare una prova sempre nuova di un amore instancabile. 3) Leggere, come amare, dilata il tempo per vivere.