Nella cittadina di Belleville assediata dagli ufficiali giudiziari, la tribù Malaussène oppone una strenua resistenza. Al centro dell'azione un cinema, la scomparsa di alcune prostitute e la consapevolezza del male del mondo.
Signor Malaussène è il quarto episodio della esilarante saga in cui i protagonisti sono Benjamin Malaussène , la sua famiglia sgangherata e gli ancor più sgangherati amici che vivono in simbiosi.In tutto il romanzo Ben si rivolge al figlio che sta per nascere da Julie, la Leopardessa , amore della sua vita.La trama , come sempre, noir è ricca di vari colpi di scena e tutta la famiglia è compatta nel cercare di salvare il cinema Zèbre di Belleville che rischia il sequestro per debiti.Jeremy inoltre cerca di salvare molte famiglie dai sequestri messi in atto dagli sbirri capitanati da Six La Neve, un uomo rimasto affezionato al vecchio quartiere arabo che ora si barrica dietro montagne di cocaina e cerca di salvare i mobili delle vecchie famiglie scambiandoli con altri per i controlli e i sequestri e restituendoli il giorno dopo non appena la minaccia della retata degli sbirri finisce.La trama si complica e diventa drammatica quando Julie riceve una lettera dal suo ginecologo Mathias Fraenkel figlio di Job e Liesel amanti del cinema e padre di Bernabè , famoso illusionista.Per complicare ancor più la storia entra in campo Gervaise , la figlia suora del defunto Thian, che diventa sbirro per trovare chi rapisce le sue prostitute, che lei cerca di recuperare disegnando sul loro corpo meravigliosi tatuaggi di soggetto religioso.Malaussène come sempre sarà il capro espiatorio della situazione e, essendo Rabdomant il capo della polizia andato in pensione, sarà accusato di vari omicidi e messo in prigione. La lettura di questo quarto volume è particolarmente avvincente e ricca di trame che si accavallano una all'altra. Sempre divertente ed ironico, questo romanzo consacra Daniel Pennac, scrittore di noir che sà anche divertire.Dopo La Fata carabina posso sostenere che è uno dei migliori della serie e ne consiglio la lettura.