Il barone di Montebello e la strage degli Alberti di Pentidattilo
  • 9788872211793
  • Laruffa
  • 2002

Il barone di Montebello e la strage degli Alberti di Pentidattilo

di Alessandro Cavallaro

"Rimasi affascinato, quando Enzo Misefari, nella sua villetta al mare nei pressi di Palizzi, mi raccontò della laggenda di Pentedattilo. Mi sembrava l'argomento adatto per un romanzo d'appendice. Ma poi, avendo voluto approfondire la conoscenza di quelle vicende attraverso la lettura di libri e documenti, tentai di inquadrare l'evento in una dimensione storica, nonostante sia difficile trovare prove verificabili di come si svolsero i fatti, in quella lontana notte di Pasqua del 1686, che portarono alla strage della famiglia del marchese Alberti. (...)" Così l'autore Alessandro Cavallaro inizia la presentazione del libro. La trama del romanzo è intrecciata su una storia d'amore tra la marchesa di Pentidattilo Antonia Alberti e il barone di Montebello Bernardino Abenavoli, amore contrastato dal fratello di lei, don Lorenzo. Il libro, affascinante e interessante allo stesso tempo, è scritto in una forma letteraria coinvolgente, è ricco di riferimenti storici pertinenti i luoghi di ambientazione e il reale periodo in cui le vicende narrate si svolsero (dominazione spagnola - feudalesimo), periodo in cui le popolazioni locali e calabresi in genere si trovano nella miseria assoluta e sono sottoposte ad angherie e sorprusi da baroni, clero e stato. Argomenti e descrizioni che ci fanno capire ancora di più perchè la nostra meravigliosa Calabria è stata ed è ancora quella che è.


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Commenti (2)

15/07/2011 - psartiano
utente
Questo libro racconta una storia vera accaduta in Calabria, nel magnifico paesino di Pentidattilo (il nome deriva dalla Roccia che lo domina avente appunta la forma di 5 dita che emergono dalla terra). E' una storia d'amore finita tragicamente quella tra la figlia del Marchese di Pentidattilo, Antonia Alberti e il barone di Montebello (paese distante pochi chilometri). L'amore è contrastato dalle famiglie ma malgrado ciò riesce ad avere la meglio inizialmente, fino a quando il Barone di Montebello Bernardino Abenavoli scopre che Antonia è stata promessa in moglie dal Marchese di Pentidattilo ad un ricco e potente Signore di Napoli. Bernardino medita vendetta e quello che seguirà forse non premeditato, sarà una strage della famiglia Alberti di Pentidattilo. Il libro è scritto davvero bene, si legge in breve tempo ed è una testimonianza a mio giudizio molto importante della vita di quel tempo. Lo consiglio a tutti, ma sicuramente i CAlabresi non possono fare a meno di leggerlo.

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16/11/2015 - giusy
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Ho iniziato a leggere il libro spinta dalla curiosità di conoscere la vera storia d'amore del barone di Montebello e la contessa Antonia Alberti di Pentidattilo. La descrizione del Barone Bernardino Abenavoli che introduce la storia, porta a pensare male di questo uomo cosi crudele da commettere una strage di innocenti; però, arrivando alla fine ci si accorge di provare un pò di tristezza per un uomo ingiustamente colpevolizzato, cosi come spesso accade nella realta' contemporanea. E quelli che devono pagare sono quelli che la fanno franca......

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