Middlesex
  • 9788804584360
  • Mondadori
  • 2003

Middlesex

di Eugenides Jeffrey

Calliope, detta Callie, poi Cal, una rara specie di ermafrodito, ha vissuto i primi quattordici anni della sua vita come bambina, senza che nessuno si accorgesse della sua anomalia, fino a quando l'arrivo della pubertà l'ha sottoposta (sottoposto) a inevitabili trasformazioni. E adesso, uomo adulto, vuole scoprire le origini della mutazione genetica responsabile di questa sua "eccentricità biologica", e per farlo ripercorre l'intensa, drammatica e a sua volta alquanto "eccentrica" storia della famiglia Stephanides. Fonte http://www.ibs.it/code/9788804511793/eugenides-jeffrey/middlesex.html


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Commenti (4)

03/02/2012 - Gino
utente
Calliope Stephanides, detta Callie e poi Cal, è una bambina come le altre, o così crede, ma un giorno scopre che nel suo Dna si nasconde un gene misterioso che attraversa come una colpa tre generazioni della sua famiglia e ora si manifesta in lei. Callie è colpita da un'"eccentricità biologica" che fa di lei un raro ermafrodito. E da qui ha inizio la sua odissea. Un viaggio travagliato nel cuore di un passato che nasconde i segreti del suo destino. Tra furbi imprenditori e ciarlatani, tra sagge donne di casa e improbabili leader religiosi, in un vorticoso alternarsi di matrimoni, nascite e scandali. Dalla Turchia del crollo dell'Impero Ottomano all'America del proibizionismo, dai conflitti razziali alla controcultura, dal Vietnam al Watergate, Jeffrey Eugenides ci restituisce un mondo scintillante e drammatico in cui il senso del destino e l'eredità familiare si mescolano e si oppongono alla volontà di essere artefici di se stessi, di dar voce ai propri desideri, alla propria sessualità, ai propri sentimenti.

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06/02/2012 - sofia
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Santa pazienza amica dei lettori! esclamazione ben azzeccata per questo megalibro di oltre seicento pagine. Middlesex di Jeffrey Eugenides per intenderci l'autore de Le vergini suicide libro crudele e ispirato. Meno ispirato Middlesex che tratta una tematica che subito mi ha attirata la storia narrata in prima persona di Calliope ermafrodito che scoprirà di essere in realtà un uomo. Bella la tematica bella anche la storia soprattutto sui nonni scampati al tremendo fuoco che rase al suolo Smirne nel settembre del 1922 (queste, in verità, sono le pagine più riuscite, insieme ad altre che rievocano i tumulti razziali a Detroit nel 1967), ma in realtà in questo libro che ha vinto il premio Pulitzer nel 2003 si potevano evitare circa 300 pagine a dir poco e il tutto sarebbe risultato più snello e interessante senza "abbioccare" il lettore.Che noia mortale caro Jeffrey avrai avuto anche i commenti entusiastici di Jonathan Franzen e di Laura Miller, ma certamente ti mancano i miei non mi sei piaciuto Peccato!

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25/10/2012 - fra_paga
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Libro FANTASTICO. Già con le "Vergini suicide" l'autore aveva mostrato grandi doti narrative che mischiate ad un delizioso senso dell'humor (nero) avevano creato un piccolo gioiello (giudizio però molto influenzato dalla splendida versione cinematografica della Coppola). Qua però tocchiamo veramente l'apice dell'arte di Eugenides. Una saga familiare che non è fine a sè stessa per una storia drammatica che non ha come fine il dramma; un humor mai banale e via via costantemente spassoso che non ha come fine il lato ironico della vita. Basta salire sulla barca della lettura e la corrente narrativa di Jefferey Eugenides vi trasporterà a valle con l'emozione di rapide mozzafiato che rallentano ciclicamente per farvi godere la visione soave delle sponde di questo bellissimo libro. Eugenides è un autore che, indipendentemente dalla giovane età, non sforna libri all'impazzata per guadagnarsi la pagnotta. Almeno per ora, è un onesto intellettuale che parla solamente quando ha qualcosa di intelligente da dire. Voto 8.5

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11/01/2017 - Tesesempreastroz
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spoiler http://www.anobii.com/forum_thread?topicId=60262#new_thread terza parte la delusione più grande di questo libro, secondo me, è data dalle aspettative disilluse: noi vogliamo conoscere Cal, capire le sue paure, la sua "trasformazione" e invece per più di metà libro non sentiamo parlare altro che dei suoi nonni/genitori/zii/fratello. ma in realtà è un bel libro e scritto anche bene. denso, infarcito di notizie storiche che lo rendono interessante. quando poi comincia a parlare di cal ragazza si trascina in particolari che a me, in quanto donna non fanno effetto: tutte abbiamo aspettato il primo ciclo, tutte abbiamo aspettato il seno, ma non è questo che ci ha fatto venire il dubbio di essere maschi. invece un "croco" che era dove non doveva essere un dubbio me l'avrebbe fatto venire! a parte questi particolari improbabili sono contenta di leggerlo, spero che, finalmente, si parli del cal uomo della sua nuova vita delle sue emozioni che per il momento sono state piuttosto trascurate. quarta parte è forse la parte più bella e poetica del libro, dove tutto scorre a velocità sorprendente. finalmente conosco un po' più cal, ciò che ha sofferto almeno e, anche se non condivido le sue scelte comprendo la sua fuga che è forse più una ricerca di se stesso. troppo superficiale l'argomento julie, prima tanti complessi e poi invece bastava dirlo? quella parte poteva essere più romantica e intensa secondo me. comunque sorprendete vedere che fino alla fine eugenides trova qualche particolare strano da aggiungere (mi riferisco a padre mike e a milton). ho trovato molto commovente il ritorno a casa di cal anche se trovo difficile credere che in qualche mese la ragazzina viziata e sperduta si trasformi in un uomo sicuro di se. gli metterò tre stelle non quattro: bello, ma non perfetto. troppo particolareggiato in certi punti e troppo poco in altri, mi ha raccontato un mucchio di cose, ma mi ha taciuto quello che volevo sapere.

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