Incipit "Quando mi svegliai, pensando di essere solo, ero sdraiato su un divano di pelle in una stanza bianca e spoglia con enormi finestre che alternavano vetri trasparenti a vetri opachi, dietro i quali il profilo delle montagne con le cime innevate diventava un'ombra pallida dai tenui riflessi metallici, glaciali. La memoria e l'abitudine diedero un nome a tutto ciò che mi circondava: l'ufficio spoglio, il bagliore aranciato del grande sole, le montagne in lontananza. Ma dietro una lucida scrivania di vetro era seduto un uomo che mi guardava fissamente... e quell'uomo io non lo avevo mai visto prima." Le foreste di Darkover di Marion Zimmer Bradley Scritto a cavallo degli anni '50 e '60 e pubblicato nel 1962, il volume fornisce le prime descrizioni di un pianeta che, con il passare del tempo e dei libri, muterà considerevolmente di aspetto.Rispetto agli altri del Ciclo di Darkover, pur essendo il primo della saga)il clima su Cotton IV non è glaciale e gli umani vi si sono stabiliti da ben 152 anni instaurando rapporti saldi e scambi culturali con l'Impero Terrestre.C'è però una minaccia la Febbre dei quarantotto anni, un'epidemia che, in concomitanza con il congiungersi delle quattro lune del pianeta ( che avviene appunto ogni 48 anni), provoca sempre la morte della maggior parte degli abitanti umani del pianeta. Solo un popolo ne è immune quello degli Arboricoli che vive in una zona inesplorata che solo una persona sembra conoscere a fondo: il dottor Jay Allison......Questo è sicuramente uno dei più bei romanzi della saga con intrecci e avventure che lascia stupiti dell' immensa fantasia dell'autrice che non ha solo creato una saga Fantasy-fantascientifica, ma è riuscita a descrivere una società che appartiene al futuro. Per chi non ha letto nessun libro della Saga di Darkover consiglio di iniziare da questo Le Foreste di Darkover ne rimarrà affascinato. ( naturalmente a chi piace il genere...)