I sonetti di William Shakespeare, recensito da fra_paga su Bookville.it

Ci sono due Shakespeare ben distinti che, soprattutto leggendo i Sonetti, è doveroso separare: quello in lingua originale e quello tradotto. Se nelle opere teatrali la traduzione adombra solo minimamente la grandiosità del risultato finale, nei sonetti (purtroppo) la contaminazione è deleteria. 154 sonetti che in lingua inglese risuonano come musica idilliaca ma che nella traduzione perdono le assonanze facendoci concentrare solo sui contenuti con un risultato altalenante: soprattutto nei primi 100, la ripetitività diventa soporifera e a volte addirittura irritante per un'atmosfera adulatoria omnipresente. Voto 6.5

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

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2008
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I sonetti di William Shakespeare

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