Si potrebbe intitolare anche "In fuga da un passato scomodo, un uomo ritrova, inattesa, tutta la sua storia davanti ai suoi occhi" Un Giorgio Faletti che ritorna ad essere lo scrittore di Io uccido. Un personaggio strano il suo protagonista Bravo di soprannome e dovremo arrivare alle ultime pagine per scoprire chi veramente è e perchè sia stato crudelmente evirato.Un personaggio al limite della legalità che procura "escort" a personaggi importanti e che si trova invischiato in cose più grandi di lui e che ne esce a testa alta.Una attenta ricostruzione della Milano del '68 sicuramente vissuta da protagonista dall'autore soprattutto nella ricostruzione della sua carriera di comico è probabilmente iniziata nel locale che ha ispirato l’Ascot Club dove è ambientata parte della vicenda.Ed il comico Giorgio Fieschi del racconto sembra assomigliare molto a lui – almeno finché fa il comico ( dovrete leggerlo per capire chi in effetti è)Il periodo è il 1968 quando Aldo Moro fu sequestrato dalle Brigate Rosse che centreranno in questa complicata vicenda in cui si è venuto a trovare il protagonista. In somma un bel thriller,noir che consiglio di leggere e che io ho letto in un solo giorno incuriosita dalla trama.