La storia di un bambino che perde la mamma per un tumore, una perdita che lui non ha mai perdonato né alla vita né alla madre, e che ha avuto le sue inevitabili conseguenze sulla strutturazione della personalità del protagonista, fino alla scoperta di una verità che forse ha sempre sospettato ma mai ammesso con se stesso, prima che con gli altri e che lo porterà finalmente a fare pace con tutti. A tratti, però, il romanzo appare noioso, la narrazione pesante, poco “introspettiva”, certo il fatto forse di aver affrontato un dramma del genere con ironia e un po’ di sano egoismo è un pregio, ma la tecnica sembra troppo di stampo giornalistico, sinceramente non mi ha commosso più di tanto.