Questo è il mio primo libro di Jo Nesbo, che dire? Allora premetto con il dire che il commissario Harry Hole scanzonato, ruvido, solitario, mi ha fatto molta simpatica, ma oltre questo una storia che non ho molto apprezzato per vari motivi: - Nomi indecifrabili e quasi illeggibili; - Una geografia che saltella e per chi non conosce la Norvegia risulta di difficile vera percezione; - Dei salti temporali che si evolvono con il semplice scorrere di due/tre pagine; - La storia su cui si costruisce, dalla guerra ecc… ; Insomma non è stato un vero e proprio incontro felice il nostro, spero di rimediare con i successivi, anche se alcune pagine si sente e fuoriesce davvero fuori il vero animo che mi ha incantato di Hole.