"La morte è una lunga attesa". "Non sapeva se il faqih fosse in grado di capire qual era il suo sogno: educare i suoi figli alla conoscenza delle due culture, nel rispetto e nella tolleranza". Bellissimo questo romanzo che ci fa immergere in una pagine della storia drammatica dove un popolo i "moriscos" venivano scacciati, ostacolati, respinti, soppressi, offesi continuamente dai "cristiani", si parla dell'intolleranza tra due religioni, tra due modi diversi di concepire la fede ed il rapporto con Dio, voler cancellare gli usi e i costumi e le tradizioni di uomini e donne perchè credono a un'altro testo sacro il Corano. Un romanzo che ci avvicina ad un popolo ed ad una religione diversa dalla nostra, che è presente ormai nel nostro quotidiano, è così difficile la tolleranza ed il rispetto verso gli altri, è un libro attualissimo visti i conflitti che ci sono ad oggi in tutto il mondo perchè la gente crede in un Dio diverso! Non avrei mai voluto lasciare il protagonista Hernando avrei ascoltato dalla mani dello scrittore ancora tante e tante altre storie ancora....purtroppo il libro è terminato ma è stata una piacevolissima lettura.