Una notte tempestosa d'agosto: una barca a vela fa naufragio vicino all'isola di Skye. I proprietari, i tedeschi Livia e Nathan Moor, riescono a salvarsi a fatica e vengono accolti nella casa di vacanza dei coniugi Quentin. Nathan è palesemente attratto da Virginia Quentin, una trentacinquenne in crisi, con frequenti attacchi di panico, che riesce a trovare un po' di tranquillità solo con Kim, la figlioletta di sette anni. Ed è così che cerca di avvicinarla anche dopo il ritorno a casa dei Quentin, a King's Lynn, una cittadina funestata dal ritrovamento dei cadaveri di due bambine del luogo, violentate e uccise. Dopo un iniziale momento di smarrimento, Virginia crede di trovare in Nathan l'uomo che le restituirà la gioia di vivere, lontana da un marito di cui non è innamorata e da un oscuro passato che grava sul suo presente. Ma le cose sono destinate a subire una brusca svolta quando anche la piccola Kim scompare, insinuando nell'animo di Victoria un dubbio angoscioso. Un giallo ben scritto senza cali di tensione, con una buona suspence fino alla parte finale, inoltre l'argomento pedofilia è affrontato dal punto di vista psicologico, mettendo in evidenza il modo di pensare del pedofilo e la capacità di accattivarsi la fiducia delle proprie vittime...da leggere,ve lo consiglio.