Un brano "Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l'andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell'alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia." Addentrasi nella lettura di un libro di Murakami è come addentrarsi in un sogno. Kafka sulla spiaggia è la storia di due personaggi uno giovane,un ragazzo di quindici anni Tamura Kafka (ma è il suo nome falso) che fugge da casa per sfuggire a una profezia e alla sue visioni, l'altro Nakata è vecchio o meglio di mezza età ma ingenuo e immaturo, che sente di dover lasciare il suo paese dopo un sanguinoso evento. Nakata, dopo un episodio molto strano avvenuto quando era bambino e che Murakami ci descriverà nei dettagli,non è piùcapace di leggere e scrivere e parla con i gatti.Le due storie si intrecciaranno per tutto il libro tenendoci avvinti in una atmosfera surreale e onirica.Eppure come sempre lo scrittore ci tiene avvinti alle sue storie così poetiche, così al di là della realtà e del tempo.Un filologico le lega:il sangue, il fallimento,l'isolamento,la paura, la fuga, la meta e la perdita momentanea di coscienza...Come sempre Murakami sa legare la cultura occidentale alla sua cultura,la filosofia greca, il paranormale e la storia e sullo sfondo tanta, tanta musica.Scrive Giorgio Amitrano che più di ogni altro lettore conosce quest'opera: "Mentre ci addentriamo incantati nel suo labirinto e ci perdiamo nei vertiginosi meandri della vicenda, abbiamo l'impressione che Murakami stia scoprendo la storia insieme a noi, viaggiando sulle tracce di Kafka e Nakata con la stessa nostra curiosità, stupore e sete di avventura. Si legge Kafka sulla spiaggia come il suo autore deve averlo scritto: con la sensazione di entrare a occhi aperti in un sogno visionario e risonante di profezie, dove le scoperte e le rivelazioni si susseguono, ma il cuore più profondo resta segreto e inattingibile."E' vero in Murakami il lettore si perde, ma restano dentro di lui le sue ineguagliabili storie che creano solo grandi emozioni. Consiglio!!!