Saviano dopo aver scritto questo libro è stato costretto a vivere accompagnato in ogni suo spostamento da una scorta, e, dopo averlo letto il perchè è chiaro.L'autore solleva l'alone di silenzio ed omertà e guarda con realismo e crudezza alla realtà di alcune zone del napoletano,in particolar modo a quella di Casal di Principe.Dal lavoro nero,al reclutamento di giovanissime leve nella criminalità (che tra l'altro considerano un onore essere affiliati ad un clan),dallo spaccio di droga alle feroci uccisioni,dalla politica agli appalti di ogni genere, la camorra sembra regnare incontrastata in una realtà miserabile.Una realtà dove troppe volte lo Stato è assente o colluso, dove i giovani non hanno migliore prospettiva se non quella di affiliarsi ad un clan,una realtà dove tuttavia tanta brava gente che non fa notizia esiste e resiste alle angherie dei criminali e lotta e grida e paga con la vita per ottenere un pò di legalità.Un libro da leggere senza farsi prendere dai pregiudizi e senza identificare quei pochi criminali con tutta la gente campana.