I cercatori di conchiglie, recensito da sofia

Rosamunde Pilcher autrice di successo di romanzi cosidetti "rosa" è famosa anche per le trasposizioni dei suoi libri in film per la tv di produzione made in Germany ambientati quasi sempre in Cornovaglia( e quasi sempre cattive trsposizioni dei suoi libri) I cercatori di conchiglie a detta degli esperti di questa autrice è il suo miglior romanzo. La protagonista è Penelope, una donna di sessant'anni reduce da un infarto.Ogni capitolo si sofferma su ciascuna delle persone o delle situazioni che hanno coinvolto la protagonista nella sua vita: dall’infanzia in Cornovaglia, dove la protagonista affronta il difficile periodo del dopoguerra in compagnia del padre, alla sua triste vita londinese, fino ad arrivare alla casa che l’accoglie ormai sessantenne, nel Gloucestershire.Il padre era un pittore vittoriano che ultimamente viene ricercato dagli appassionati di quel periodo e I cercatori di conchiglie è appunto un suo quadro famoso che troneggia nel soggiorno di Penelope.Lei ha tre figli Nancy, Olivia e Noel, mentre Olivia è appagata nel suo lavoro e ha un rapporto ottimo con la madre ,Nancy e Noel sono insoddisfatti della loro vita e appena vengono a sapere che i quadri del nonno sono quotati insistono con la madre che venda I cercatori di conchiglie naturalmente per appropriarsi dei soldi.Il libro è una classica lettura di distensione, godibile per l'ambientazione e le splendide descrizioni dei paesaggi inglesi e della cura che Penelope ha nel preparare amorevoli pasti consumati dalle persone della sua vita, come un rito. Le tranquille giornate di Penelope, scandite dal té delle cinque e dalle amorevoli cure delle piante in giardino e nella serra , non fanno trapelare nulla della vita passata piena di pathos.La vita di questa splendida protagonista cattura il lettore soprattutto se ama il genere romantico. Consigliato come lettura distensiva.