L'angelo nero di Antonio Tabucchi, autore recentemente scomparso, è una piccola raccolta di racconti che non hanno nessun legame l'uno con l'altro se non un che di soprannaturale che lega i personaggi legati a presenze di angeli in qualche caso o a personaggi fantastici come il Capitano Nemo di Verne nell'ultimo racconto intitolato Capodanno.L'autore stesso nel presentarli ammette di non poter dare alcuna indicazione stabilendo che sono racconti che lo hanno accompagnato in un periodo dellla sua vita mentre il titolo L'angelo nero è un omaggio a Montale che per primo ha usato questo termine.Il leit motiv dei racconti è il male che i personaggi in qualche modo commmettono. Singolare il dialogo nel racconto domanda " Il battere d'ali di una farfalla a New York può provocare un tifone a Pechino?" in cui un uomo vestito d'azzurro farà confessare ad un uomo con i capelli grigi che chiamerà Farfalla, i suoi crimini per svelargli alla fine che lui è la sua coscienza."io sottoscritto, cognome e nome, desidero rendere piena confessione di tutte le azioni che ho commesso in nome di fraintesa giustizia ispiratami da individui che hanno approfittato della mia semplicità, azioni delle quali ora sono fermamente pentito." Lo stile è molto descrittivo fluente e le trame surreali. Questa lettura diventa così un modo per omaggiare un autore che molto ha dato con i suoi studi su Pessoa alla letteratura scrivendo quello ritenuto da tutti il suo capolavoro Sostiene Pereira , romanzo dal taglio politico. Ben diversi questi suoi racconti che per l'autore hanno l'unico significato se non quello della pura narrazione.Il senso di solitudine dei personaggi richiamano alcuni fantasmi che impressionavano il poeta così tanto amato e conosciuto da Antonio Tabucchi:Ferdinando Pessoa. Consiglio!