Harry Potter e i doni della morte, recensito da albireo52

E così la saga è finita. Finalmente potrebbe dire qualcuno, purtroppo altri, al momento giusto, aggiungo io. Proseguirla sarebbe stato un azzardo ma, dalla Rowling potremmo aspettarci di tutto, anche quello di stupirci proseguendo con altre vicende. Ho iniziato a leggerla per scommessa, non del tutto convinto, più che altro spinto da amici. Grazie a tutti coloro che mi hanno convinto e incoraggiato. Non è un libro banale, lo classificherei, anzi, un libro educativo, alla faccia dei benpensanti del Vaticano. E' un libro reale che rispecchia in tutto il mondo moderno. Il bambino che inizia la sua avventura come un gioco e via via scopre e affronta le brutture del mondo e le sue cattiverie. Brava la Rowling che ha saputo tratteggiare l'evoluzione psicologica da bambino ad adolescente e da adolescente a giovane adulto dei vari personaggi. Il finale a lieto fine mi ha ricordato per certi versi quello dei Promessi Sposi anche se di "Provvidenza" i vaticanisti, ammesso che abbiano letto per intero i 7 libri, non ne abbiano avvertito nemmeno l'odore. Voto dell'opera intera: 9+