Jo Nesbo sa come catturare l'attenzione del lettore avido di thriller.Ne La stella del diavolo ci intrattiene fin dall'inizio con una storia noir di una donna murata viva e di come un capomastro mescolava nel suo intonaco peli di cavallo e sangue di maiale. Tutto questo per descrivere un'infiltrazione in una vecchia casa"....Tuttavia la maggior parte dell'acqua non scorreva all'interno della parete, ma verso il basso. Perché l'acqua, la vigliaccheria e la cupidigia cercano sempre il punto più basso...."Alla fine entriamo nel vivo del romanzo una donna sta cuocendo delle patate e osserva degli strani grumi scuri nell'acqua, il marito rientrando dal lavoro li assaggia e sente un sapore di uova....Sarà una casuale scoperta di un delitto ed entrerà in ballo il nostro eroe Harry Hole con il suo antagonista Tom Whaaler. Harry sarà rigorosamente in crisi e sotto l'influsso dell'alcol, ma il suo dono di osservare non ne sarà scosso.Sembra che ci sia un serial killer che programma omicidi con dei codici satanici: un pentagramma, gioielli con diamanti a stella.La trama come sempre complessa nello stile di Jo Nesbo, con indagini accurate e il progressivo ritorno alla normalità di Hole anche se affetto da incubi notturni che curerà non con l'alcol ma con sonniferi che gli procura l'amico tassista.Sempre al di là delle previsioni il finale e il vero colpevole verrà svelato dall'intuito eccezionale di Hole.L'unica difficoltà barcamenarsi fra i vari nomi norvegesi dei personaggi e dei luoghi, ma dopo un pò si imparano anche questi. Thriller nordico? Non solo Jo Besbo deve il suo successo al suo modo di raccontare che richiama anche i thriller americani. Premiato sicuramente dai lettori l'autore ha una particolarità leggendo un suo romanzo si viene attirati dal desiderio di leggerne altri cosa che sto facendo e che consiglio anche a chi legge questa rece di fare!