Follia)
Letteratura italiana

Follia, recensito da sofia

Incipit “Le storie d’amore catastrofiche contraddistinte da ossessione sessuale sono un mio interesse professionale ormai da molti anni. Si tratta di relazioni la cui durata e la cui intensità differiscono sensibilmente, ma che tendono ad attraversare fasi molto simili: riconoscimento, identificazione, organizzazione, struttura, complicazione…” Follia di Patrick McGrath:Nato a Londra nel 1950. Ha subito le influenze del padre che lavorava come psichiatra in un manicomio criminale, luogo in cui Patrick da bambino trascorreva molto tempo. McGrath a dispetto delle aspettative del padre non si indirizza al mestiere dello psichiatra, preferendo quello dello scrittore. Tra le sue opere: “Il morbo di Haggard” e “Grottesco“.Forse il libro andrebbe letto due volte e vi spiego il perchè ad una prima lettura quello che colpisce di più è la storia di una amore appassionato e folle fra Stella Raphael moglie del vicedirettore dell’ospedale psichiatrico ove si svolge la storia e Edgar Stark, un paziente del dottor Cleave rinchiuso nel manicomio per aver ucciso e decapitato la moglie di cui era ossessivamente geloso. Il dottor Peter Cleave racconta la storia di questo amore apparentemente con occhio distaccato e benevolo, ma rileggendo il libro ci si accorgerà che la sua narrazione non è totalmente staccata e l'interesse per Stella è molto più personale di quel che non si evinca da una prima lettura.Una caratterisca che ci porterà a riconoscere il genio narrativo di MCGrath e una sconcertante tesi sulla inattendibilità del narratore. Forte il risvolto psicologico in tutto il romanzo Stella è attratta da Edgar e se ne innamora forse per la sua personalità eversiva e Il dottor Cleaver è perfino cinico nell'affermare:“John Archer mi riferiva tutto. Aveva un occhio molto acuto ed una mente subdola quasi quanto quella di Edgar; mi aveva messo al corrente fin da subito dell’ amicizia sempre più stretta tra il mio paziente e Stella Forse sbagliai ma avevo deciso di non intervenire. Ero curioso. Edgar non vedeva una donna da cinque anni.”La narrazione a tratti passa a Stella in un gioco di rimbalzo che raramente ho trovato in altri romanzi. La trama si snoda quasi con tema di giallo ma l'amore tormentato di stella è talmente tragico che a volte mi sembrava di ritornare alla Madame Bovary di Flaubert anche se l'atmosfera è sicuramente più morbosa e "folle".Un capolavoro da leggere con attenzione e se si può rileggerlo nel tempo.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

1998