Il Romanzo d'esordio di Domenico Rosaci lascia quantomeno perplessi i lettori che potrebbero benissimo chiedersi se è davvero il primo. Certo ci sono altri casi di scrittori che hanno fatto il botto al primo colpo, ma personalmente sono rimasto davvero sorpreso dalla scorrevolezza di questo libro che ti cattura dalle prime pagine per lasciarti solo all'ultima. Ma veniamo al Libro. Il Sentiero dei Folli è, come lo ha definito anche l'autore, un elogio alla Follia, non quella cui siamo stati abituati, ma alla Follia di chi è consapevole che qualcosa non va e vorrebbe cambiarla. Se raggiungi questa consapevolezza e cerchi di fare qualcosa sei appunto un Folle, oggi come ieri...e le conseguenze per fortuna oggi sono meno gravi... Il Sentiero dei Folli ci racconta di un messaggio importante, quello di Gesù, quello originario, che probabilmente non ci è pervenuto così come era stato lasciato, ma questo non spetta a noi dirlo. Da una parte la Chiesa che se da un lato si è macchiata di gravi colpe nel passato, dall'altro tiene uniti oggi milioni di fedeli che in essa vedono un tramite per comunicare con Dio. Dall'altra i Folli, una società segreta esistente fin dal periodo delle crociate che, convinta che la Chiesa utilizzi il messaggio originario di Gesù per scopi ben diversi, tenta di fermare questa macchina che va avanti da secoli...La trama è avvolgente: intrighi, azione, messaggi in codice nascosti nelle opere d'arte di un antico Castello della Sicilia e molto altro ancora per arrivare alla fine alla conclusione che non esiste una verità assoluta, ma forse solo il male minore...