Un brano “C’è un luogo in cui il mondo della luce incontra quello delle tenebre”, ripetè a memoria. “ E’ lì che avviene ogni cosa: nella terra delle ombre, dove tutto è rarefatto, confuso, incerto. Noi siamo i guardiani posti a difesa di quel confine. Ma ogni tanto qualcosa riesce a passare. Il mio compito è ricacciarlo indietro”.Il tribunale delle anime di Donato Carrisi. Dopo il successo del suo primo libro molta era l'attesa per il suo secondo libro uscito con un battage pubblicitario senza precedenti. Il tribunale delle anime ci porta in una Roma che ben difficilmente abbiamo letto nei romanzi, sferzata dalla pioggia in un gioco di luci e ombre da thriller noir. Roma è la coprotagonista del romanzo ci addentriamo nelle sue vie, nelle sue chiese, nei palazzi arricchiti da affreschi o passaggi segreti. La storia al limite dell'incredibile riporta invece fatti veri,la Penitenzieria esiste, la ragazza nello specchio è veramente esistita, un serial killer trasformista tra Ottocento e Novecento è veramente esistito.Tutto inizierà con il rapimento di una ragazza Lara e due personaggi che cercano di ritrovarla. Sono Marcus e Clemente. Marcus è stato colpito alla tempia in una sparatoria e soffre di amnesia è "un cacciatore del buio" e ha il dono di carpire i segreti nella zona in cui si sono svolti dei delitti. Lo stesso dono ha una foto rilevatrice della Scientifica di Milano, Sandra, che indaga sulla morte del marito,andrà a Roma e si troverà coinvolta in una serie di delitti fino ad incontrare Marcus...Ci sono molteplici trame e personaggi che si intrecciano leggendolo ci si pone mille domande sull'importanza del perdono o della ineluttabilità della vendetta fino al finale thriller nel thriller.Nulla è come sembra in questo avvincente romanzo consiglio la lettura!