""Anche in questo siamo uguali. L'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco. Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia. Io no. Io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai." "E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?" "Io uccido…" Io uccido di Giorgio Faletti.Il suo libro di esordio e fu successo! Una musica di sottofondo accompagnava il messaggio che veniva fatto in diretta a Jean-Loup Verdier, un DJ di Radio Monte Carlo, durante la gettonata trasmissione Voices. Purtroppo non era uno scherzo e le stesse parole scritte col sangue appaiono alla scoperta delle prime due vittime orrendamente trucidate. Ed inizia così lacaccia al serial killer.L'inizio stenta però a decollare solo dopo un bel pò di pagine il thriller di Faletti diventa veramente avvincente. Come da clichè che si rispetti i poliziotti che conducono le indagini Frank Ottobre, ex agente dell'FBI,e l'amico Nicolas Hulot, commissario della Sûreté del Principato,sono personaggi tormentati e disillusi dalla vita anche se per ragioni diverse. E come sempre ci sono i personaggi che ostacolano le indagini Ryan Mosse il capitano dell'esercito degli Stati Uniti,e il suo mentore, Nathan Parker, padre della prima vittima.Tutti e due violenti quanto basta per odiarli alle loro prime apparizioni. E infine altro clichè di un thriller di un certo impatto il teatro degli omicidi Montecarlo, una città tesa a dare l'impressione del paradiso dei ricchi e che ora giace terrorizzata da cruenti omicidi.Ma a parte questo il libro ha una prosa buona,personaggi ben caratterizzati e il libro merita il successo che ha avuto. Una buona lettura per gli amanti del thriller. Consiglio.